Giovedi 27 Febbraio è stato pubblicato il video di “Polvere”, il primo singolo estratto dal nuovo lavoro discografico di Zedr “Futuro Nostalgico”, in uscita in primavera per Overdub Recordings. Il brano è stato è stato pubblicato in anteprima Venerdi 21 Febbraio entrando da subito in diverse playlist Spotify. Il testo della canzone è di matrice utopica e distopica. “Polvere” rappresenta l’immagine un mondo in cui stanno crollando tutti i poteri forti, gli Stati Uniti (i cowboy stanchi per intenderci) L’Asia con i suoi armamenti e la “fragilità” delle religioni mondiali rimangono a terra. I più deboli che finiscono sempre per subire (gli sguardi oltre il deserto e il mare sono i clandestini) avranno sì un mondo accartocciato, ma trovando la forza di trasformare il dolore in virtù si riuscirà a trovare tutto meno sgradevole. Musicalmente il brano si rifà alla tradizione country western, sposandosi con la psichedelica pop di matrice internazionale. Il risultato finale si può definire PsichoCowboy! Il video è stato diretto dal talentuoso regista Andrea Nevi ed il brano prodotto da Samuele Ganci.
ZEDR “Polvere” (Videoclip)
Luca “Zedr” Fivizzani, cantautore e fotografo, nasce a Monza nel 1979 ma si trasferisce a Firenze da bambino, facendone il suo quartier generale. Qui studierà prima pittura e poi fotografia, coltivando fin dall’adolescenza la passione per la musica d’oltreoceano, in particolar modo quella degli anni 50 e 90. Autodidatta della chitarra, inizia a scrivere canzoni grazie alla spinta di Kurt Cobain, il quale affermava che bastava avere un’idea e due accordi per scrivere una canzone. Così scrive canzoni sin dall’adolescenza e forma le sue prime band. Passa tanto tempo a scrivere, sperimentare e maturare, fino al 2011 anno in cui conosce il Matteo Giannetti il quale gli produrrà il primo EP “Superstiti” uscito nel 2014 per l’etichetta Kaleido (sotto il nome e cognome veri). Il disco riceve consensi molto positivi dalla critica e vince anche il premio “Pasinetti” nel 2016 con il videoclip di “Amore in erosione”. Nel 2018 scrive il nuovo album, nato dall’incontro con il chitarrista Giulio Peretti il quale riesce ad entrare in sintonia con Zedr per la composizione del nuovo materiale che dovrà essere un omaggio agli anni 50 e alla western music. L’incontro poi con il produttore Samuele Cangi (già produttore dei Manitoba e turnista di Cristina Donà) sarà poi il passo definitivo per la realizzazione del nuovo disco, vista la sua rinomata esperienza ed estrosità musicale darà il giusto vestito a tutta l’opera.