Ludovico Einaudi, (Torino, 23 novembre 1955), è un pianista e compositore italiano.

Si è formato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto il compositore Luciano Berio nei primi anni del 1980. Einaudi ha iniziato la sua carriera come compositore classico, e ha iniziato incorporando altri stili e generi, tra cui pop, rock, world music e musica popolare.

Einaudi ha composto le colonne sonore di numerosi film e trailer, tra cui Quasi amici e Joaquin Phoenix – Io sono qui!, la miniserie Dottor Zivago, e Acquario nel 1996, per il quale ha vinto la Grolla d’oro per la migliore colonna sonora. Ha anche pubblicato una serie di album da solista di pianoforte e orchestra, in particolare I giorni nel 2001, Nightbook nel 2009, e In a Time Lapse nel 2013. Taranta Project, un album collaborativo, è stato pubblicato nel maggio 2015, ed Elements è stato rilasciato nel ottobre 2015.

 

Biografia

È figlio dell’editore Giulio Einaudi e di Renata Aldrovandi, che suonava il pianoforte come lui, nipote di Luigi Einaudi (1874-1961), presidente della Repubblica dal 1948 al 1955. Sposato con Anna De Carlo (sorella dello scrittore Andrea De Carlo), con la quale ha due figli, Leonardo Einaudi e Jessica Einaudi.

La sua carriera di musicista inizia nel jazz rock, quando entra nel complesso torinese Venegoni & Co, con cui incide due album pubblicati dalla Cramps: Rumore rosso e Sarabanda. Continua nel frattempo gli studi classici, e si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Azio Corghi, perfezionandosi poi con Luciano Berio. Nel 1982 riceve una borsa di studio per recarsi al Festival di Tanglewood nel Massachusetts.

La sua carriera come musicista classico inizia con varie composizioni sia orchestrali sia da camera, che verranno eseguite al Teatro alla Scala, al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival di Tanglewood, al Lincoln Center di New York, nella Queen Elisabeth Hall, l’IRCAM di Parigi, la Saint Paul Chamber Orchestra, settembre Musica, l’UCLA Centre for Performing Arts, il Budapest Music Festival e altri. Nel 1984 viene eseguita, nel Giardino degli Orti Oricellari di Firenze, la première di “Sul filo di Orfeo”, balletto di Ludovico Einaudi, con soggetto e coreografia di Serge Bennathan.

Scrive per vari settori, in particolare cinema e teatro, componendo nel 1988 l’opera teatrale Time Out; dopo questa prima positiva esperienza con la danza, realizza nel 1990 The Wild Man per la Oregon Dance Company, e poi Emperor nel 1991. La sua musica affonda le radici nella musica classica con l’aggiunta di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea. Stanze, del 1992, è una raccolta di sedici pezzi per arpa interpretati da Cecilia Chailly, composti nel corso di tre anni.

È tuttavia con l’album Le onde che raggiunge il successo internazionale; verrà infatti pubblicato un paio d’anni dopo nel Regno Unito. Il disco è un ciclo di ballate ispirato all’omonimo romanzo di Virginia Woolf. Alcuni brani di questo disco sono stati scelti come colonna sonora del film Aprile di Nanni Moretti, e a questo faranno seguito una serie di proficue collaborazioni con il cinema, fra cui Fuori dal mondo e Luce dei miei occhi, di Giuseppe Piccioni, Zivago, di Giacomo Campiotti, Sotto falso nome, di Roberto Andò, fino ai più recenti This Is England, dell’inglese Shane Meadows e Quasi amici, di Olivier Nakache e Éric Toledano.

Con l’album successivo, Eden Roc, Einaudi prosegue la ricerca sperimentale, grazie anche all’aggiunta di un quintetto di archi ed alla collaborazione con il musicista Djivan Gasparyan. Il brano omonimo all’album verrà scelto come colonna sonora per lo spot pubblicitario della Tiscali.

Nel 2001 esce l’album I giorni, nuovo ciclo di ballate, dalle melodie semplici e allo stesso tempo molto profonde. L’album, racconta il pianista, nasce da un ricordo di un viaggio in Mali, terra di cantastorie e di antiche tradizioni musicali. Nel Mali tornerà poi per il Festival au désert. A riportarlo in Africa questa volta è il maestro della kora: Ballakè Sissoko. E infatti l’album successivo, Diario Mali, vede la collaborazione dello stesso Sissoko. Nel 2003 è uscito nel Regno Unito Echoes, una raccolta dei brani più celebri del compositore che raggiungerà le 100.000 copie vendute.

Nello stesso anno, inoltre, suona alla Scala di Milano, dove registra il doppio live La Scala: Concert 03 03 03, che contiene i pezzi più conosciuti dell’autore e una versione con il pianoforte di Lady Jane dei Rolling Stones.

Nel 2004 esce Una mattina, album firmato da Decca, che all’uscita raggiunge il primo posto delle charts britanniche di musica classica. I brani di Una Mattina colpiscono per le melodie ondulatorie in continuo movimento, con improvvise accelerazioni e altrettante sospensioni.

Con il successivo album, Divenire, ha venduto più di 300.000 copie; in Italia, grazie alla vendita di oltre 80.000 copie ha vinto il disco d’oro. Einaudi ha spiegato come Divenire nacque dopo che fu invitato, in occasione del 2° “Festival delle Dolomiti”, a comporre dei brani da suonare su un altopiano a 2000 metri di quota, davanti alle Pale di San Martino. L’album è fondato in particolare su tre brani: Divenire, Primavera e Svanire. Questi brani sono stati ispirati a tre quadri di Segantini: La vita, La natura e La morte.

Il tour europeo di Divenire è terminato, dopo oltre 80 date, alla Royal Albert Hall, nel 2007, davanti a più di 4000 persone. Divenire è ancora in classifica tra gli album più venduti dell’iTunes Music Store.

Nel 2007 ha composto ed eseguito, per l’album Dormi amore, la situazione non è buona, di Adriano Celentano, il Prologo di un amore finito, del brano Hai bucato la mia vita. Il 6 dicembre riceve a Cosenza il “Riccio d’Argento” della XXI edizione di “Fatti di Musica”, la rassegna del miglior live d’autore, diretta da Ruggero Pegna[11]. I suoi brani sono stati utilizzati in numerosi spot pubblicitari, come quello dell’Eni, e come colonne sonore di molti film. Ha inoltre composto la sigla del TG1.

Numerose sono le collaborazioni di Ludovico Einaudi con altri artisti provenienti dalle diverse tradizioni, come Paolo Fresu, Rodrigo Leão, Mercan Dede e i già citati Ballakè Sissoko e Djivan Gasparyan. Diverse sono anche le incursioni nel mondo dell’elettronica. Ha infatti collaborato con i To Rococo Rot, gruppo di Berlino, e i Whitetree, con i quali ha inciso nel maggio del 2009 Cloudland. Per presentare questo progetto, è stato ospite per una lunga intervista e una performance live alla celebre radio KCRW a Los Angeles, da Chris Douridas.

Ha suonato nei maggiori teatri del mondo, come La Scala di Milano, la Royal Albert Hall di Londra, la Philharmonic Hall di Liverpool, l’Olympia di Parigi, la Philharmonie di Berlino, la Sydney Opera House di Sydney. La sua musica è arrivata pure a Buckingham Palace, al Queen’s speech, il tradizionale discorso natalizio della regina d’Inghilterra. Le sue composizioni sono dunque un esempio di musica trasversale. Infatti Einaudi è stato l’unico musicista classico a partecipare all’iTunes Festival, accanto a gruppi rock come gli Oasis e i Placebo.

Ha venduto più di 750 000 dischi in tutta Europa e con l’album Nightbook ha raggiunto la vetta di tutte le classifiche di musica classica di tutta Europa.

In Italia ha esordito al primo posto della classifica iTunes e all’undicesimo della classifica Nielsen. Alcuni eventi hanno ispirato quest’ultimo lavoro. Il pianista ha infatti detto di aver tratto ispirazione da un concerto del 2006, all’Hangar Bicocca di Milano, circondato da “i Sette palazzi Celesti” di Anselm Kiefer.

Nel 2010 è Maestro Concertatore del concerto della Notte della Taranta a Melpignano, ruolo ricoperto anche nell’edizione 2011 del festival salentino.

Nell’aprile 2013 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese. Nel settembre 2013 si è esibito (unico artista italiano) all’iTunes Festival, a Londra. Nel novembre 2013 Ludovico Einaudi è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine des Arts et Lettres dal ministero della Cultura francese. L’onorificenza gli è stata assegnata per il “successo internazionale e l’originalità delle sue composizioni”.Inoltre, con la colonna sonora di ‘Quasi amici’, “Einaudi ha dato un supporto di gran rilievo al successo mondiale del cinema francese”, recitano le motivazioni.

Il 9 febbraio del 2014 ha tenuto un applauditissimo concerto alla Sydney Opera House ed il 28 luglio all’Arena di Verona, con In a Time Lapse.

Nel 2016 ha suonato l’inedito Elegy for the Arctic su una piattaforma galleggiante tra i ghiacci del Mar Glaciale Artico di fronte al ghiacciaio Wahlenbergbreen, alle Isole Svalbard (Norvegia). L’evento è stato organizzato da Greenpeace per la sua campagna di sensibilizzazione alla difesa dell’Artico.

 

Discografia

  • 1988 – Time Out (BMG Ricordi)
  • 1992 – Stanze (BMG Ricordi)
  • 1995 – Salgari (BMG Ricordi)
  • 1996 – Le onde (BMG Ricordi)
  • 1999 – Fuori dal mondo (BMG Ricordi)
  • 1999 – Eden Roc (BMG Ricordi)
  • 2001 – I giorni (BMG Ricordi)
  • 2001 – Luce dei miei occhi (EMI)
  • 2001 – Le parole di mio padre (EMI)
  • 2002 – Doctor Zhivago: Music from the TV Series (BMG Ricordi)
  • 2003 – Echoes – The Einaudi Collection (Sony Music)
  • 2003 – Diario Mali (con Ballaké Sissoko) (Ponderosa Music&Art)
  • 2003 – La Scala: Concert 03 03 03 (BMG Ricordi)
  • 2004 – Una mattina (Decca)
  • 2004 – Sotto falso nome (Ponderosa Music&Art)
  • 2006 – Divenire (Decca)
  • 2009 – Cloudland (Ponderosa Music&Art)[26]
  • 2009 – Nightbook (Decca)
  • 2010 – The Royal Albert Hall Concert (Ponderosa Music&Art)
  • 2011 – Islands – Essential Einaudi (Decca)
  • 2013 – In a Time Lapse (Decca)
  • 2014 – In a Time Lapse Tour (Live in Verona, 28/07/2014) (Decca) DVD
  • 2015 – Taranta Project (Ponderosa Music&Art)
  • 2015 – Elements (Decca)
  • 2016 – Elegy for the Artic

Musica da Camera

  • 1982 – Ai margini dell’aria, prima esecuzione nell’Abbazia di Fossanova nel 1982
  • 1984 – Altissimo, prima esecuzione a Boston nel 1984
  • 1985 – Crossing, prima esecuzione a Firenze presso il Palazzo dei Congressi nel 1985
  • 1985 – Ottetto, prima esecuzione a Milano presso il Teatro alla Scala nel 1985
  • 1987 – Canone,
  • 1988 – Duetti nn.1/5, prima esecuzione a Radicondoli nel 1988
  • 1989 – Echi, prima esecuzione a Milano presso il conservatorio “G. Verdi” nel 1991
  • 1989 – Corale, prima esecuzione a Parma nel 1991
  • 1989 – At a slow walking pace, prima esecuzione a Modena presso l’Istituto Orazio Vecchi nel 1987
  • 1992 – Stanze, prima esecuzione a Milano presso Parco Sempione
  • 1993 – Moto Perpetuo, prima esecuzione a Milano nel 1993
  • 1993 – Quattro Passi, prima esecuzione a Torino presso la Rive Gauche nel 1994
  • 1993 – Talea
  • 1993 – Metamorfosi, tratto da Salgari, prima esecuzione a New York presso il Lincoln Center nel 1995
  • 1995 – The Apple Tree, prima esecuzione a Glasgow nel 1997
  • 1996 – Canto, per violoncello, prima esecuzione di Madeleine Shapiro a Roma nel 1996
  • 1996 – Le Onde, prima esecuzione a Milano presso il Teatro Franco Parenti nel 1996
  • 1996 – Zoom, prima esecuzione a Riva del Garda nel 1996
  • 1998 – Arie, prima esecuzione a Milano presso il Teatro Manzoni nel 1998
  • 1998 – Nessuno, prima esecuzione a Milano presso il Teatro di Porta Romana nel 1998

 Per Orchestra

  • 1981 – Per vie d’acqua, prima esecuzione a Rovereto nel 1981
  • 1982 – Rondo’, prima esecuzione a Roma presso il Foro Italico nel 1983
  • 1984 – Altissimo, prima esecuzione a Saint Paul (Minnesota) nel 1985
  • 1985 – Crossing, prima esecuzione a Montepulciano nel 1985
  • 1986 – Movimento,
  • 1988 – Contatti, prima esecuzione a Milano nel 1988
  • 1995 – Chatrang Overture, prima esecuzione a Milano nel 1996
  • 1995 – Salgari suite from the ballet, prima esecuzione a New York presso il Lincoln Center nel 1995
  • 1997 – Selim, prima esecuzione a Firenze nel 1997

Teatro e Danza

  • 1983 – Sul Filo di Orfeo, prima esecuzione a Firenze nel 1984
  • 1988 – Time Out, prima esecuzione ad Alessandria nel 1988
  • 1991 – The Emperor, prima esecuzione a New York presso il Lincoln Center nel 1991
  • 1993 – Salgari, prima esecuzione a Verona presso il Teatro Filarmonico nel 1995
  • 1997 – Edgar Allan Poe, prima esecuzione a Milano presso il Teatro Porta Romana nel 1997

Colonne Sonore

  • 1988 – Treno di panna, di Andrea De Carlo
  • 1994 – Da qualche parte in città, di Michele Sordillo
  • 1996 – Acquario, di Michele Sordillo
  • 1998 – Giorni dispari, di Domnick Tambasco
  • 1998 – Aprile, di Nanni Moretti
  • 1999 – Fuori dal mondo, di Giuseppe Piccioni
  • 2000 – La vita altrui, di Michele Sordillo
  • 2001 – Alexandria, di Maria Iliou
  • 2001 – Le parole di mio padre, di Francesca Comencini
  • 2001 – Luce dei miei occhi, di Giuseppe Piccioni
  • 2002 – Dottor Zivago, fiction tv di Giacomo Campiotti
  • 2004 – Ovunque sei, di Michele Placido
  • 2004 – Fame chimica, di Paolo Vari
  • 2004 – Sotto falso nome, di Roberto Andò
  • 2006 – This Is England, di Shane Meadows
  • 2010 – La fine è il mio inizio, di Jo Baier
  • 2011 – Quasi amici, di Olivier Nakache e Éric Toledano
  • 2014 – Samba, di Olivier Nakache e Éric Toledano

 

Riferimenti

www.ludovicoeinaudi.com