Artista alieno, Capitano Merletti, snocciola in 10 ballate sognanti un folk agrodolce mosso dalla melodia di archi e fiati e dalla psichedelia dei synth. Tra arpeggi cristallini e soffici pennate di chitarra, le liriche s’impregnano dell’amore per le piccole cose, conversazioni deifiche, viaggi spaziali ed una endemica curiosità per l’ignoto. In bilico tra armonie beatlesiane e perentori ritorni di un nostalgico psych-folk, in Shortwaves from the U.F.O Channel trovano posto alcune interessanti collaborazioni, come quella con la cantautrice italo-americana Rosita Kèss (già con Richard Julian, Beth Hirsch ed il pianista Chilly Gonzales); senza dimenticare i contributi fondamentali nella voce di Emma Grace (Cosmic Bloom) e nei violini e synth di Dnezzar.
Tra inediti, outtake e brani in versioni ri-arrangiate, in Shortwaves from the U.F.O Channel da segnalare l’interessante cover “Rose Hip November” di Vashti Bunyan in chiave decisamente più elettronica; a confermare la poliedricità e la padronanza negli arrangiamenti che risiede da sempre nella musica di Capitano Merletti.
BIOGRAFIA
Capitano Merletti, polistrumentista, compositore e autore, ha collaborato come musicista e produttore indipendente con Chinasky, Maya Galattici, Cosmic Bloom, Charles Wallace, Homesick Suni, Caravanserai, Dnezzar, DonnaKatya, Superfeed e Lina Sari.
Ha diviso il palco con Fatboy Slim, Maximo Park, Yuppie Flu, Marta sui Tubi, Marlene Kuntz, Brunori Sas, Tre Allegri Ragazzi Morti, Levante e molti altri.
Ha pubblicato il suo primo album solista nel 2016:
“Watch Out for Satellites and Asteroids” (Garage Records).
Il suo secondo disco in uscita: “Shortwaves from the U.F.O. Channel” è una raccolta di outtakes, inediti e brani in versione alternativa, che andrà ad arricchire il catalogo della Pipapop Records nel 2018.