Siamo entusiasti di condividere Guitar Works , il secondo album solista di Simone Lobina. Undici brani eseguiti dal vivo su una sola chitarra semiacustica, senza sovraincisioni né effetti, regalano un suono intimo, non filtrato e profondamente umano.
Concepito come un giorno simbolico, l’album si muove dal primo bagliore di “Dawn the Sun” al cielo notturno di “Stardust”. Lungo il percorso, ogni traccia cattura un momento e il suo retrogusto: la scintilla di un incontro ( “Do You Remember the First Time We Met?” ), il dolore dell’assenza ( “A Piece of You” ), la quieta chiarezza del presente ( “Light” ). La tecnica è al servizio del sentimento; il silenzio respira tra le note.
Simone Lobina , classe 1982, ha iniziato a studiare musica molto presto. All’età di 10 anni, ha iniziato il suo percorso studiando chitarra classica presso la scuola civica “Antonietta Chironi”, avendo come mentori i maestri A. Ligios e M. Meloni. Nel corso degli anni il suo interesse per la musica contemporanea è cresciuto, così ha iniziato ad approfondire il linguaggio del blues e del jazz. Si è trasferito a Milano nel 2002, dove ha frequentato la Scuola Civica di Jazz conseguendo il diploma di specializzazione sotto la guida di Riccardo Bianchi e di Giovanni Monteforte.
Negli anni successivi Lobina ha approfondito le sue competenze jazzistiche, prendendo parte a un “Guitar Ensemble” triennale supervisionato da Franco Cerri e ha avuto la possibilità di seguire vari seminari e masterclass per chitarristi ed estemporanei (Bebo Ferra, Umberto Fiorentino, Tomaso Lama, Mike Stern , Roberto Cecchetto , Evan Parker, Alex Stornello , Antonio Zambrini, Attilio Zanchi, Massimo Colombo, Riccardo Luppi, Tino Tracanna). Oltre agli studi, ha lavorato anche alle diverse collaborazioni (Francesco Chiapperini InSight, Old Bear Trio, Electric! Electric!, Novara Jazz Collective, Improvvisatore Involontario) sia come leader che come side-man.
