Dal 10 novembre disponibile in tutti gli store

“Scusa se sono un poeta”

Il primo album dei

SECONDA VITA

 

Pubblicato dalla SAAR RECORDS

 

14 Novembre show-case al LegendClub Milano

 

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A volte ritornano… I Seconda Vita

 

In questa società dove l’esistenza si allunga e si può continuare a creare e a inventarsi nuovi obiettivi a qualsiasi età, il nome della band chiamata “Seconda Vita” è quanto mai emblematico. In effetti i due componenti, Umberto Longoni e Tony Dresti stanno cogliendo un’altra occasione nella musica (ecco perché “Seconda Vita”).

 

Infatti  dopo lontani trascorsi discografici oggi si ripropongono con il loro album “Scusa se sono un poeta” della storica etichetta Saar Records (la stessa che fu di Luigi Tenco,  Adriano Celentano, Fausto Leali, Enzo Jannacci, Tony Dallara e tanti “big”) e grazie al suo direttore artistico Roby Matano, figura “mitica” della musica italiana, noto per essere stato artefice e per aver collaborato al lancio discografico di Luigi Tenco, Gino Paoli, Lucio Battisti, Paolo Conte e molti altri.

 

Umberto Longoni, voce e chitarra, oltre che autore della maggior parte dei pezzi della band, da giovanissimo ha realizzato varie cose interessanti in ambito musicale, collaborando a lungo con Daniele Pace (noto per avere firmato con Panzeri e Pilat innumerevoli brani in cima alle classifiche). Inoltre ha scritto una canzone di Gigliola Cinquetti (“Artista e vagabondo”) che ha girato il mondo. Oggi è psicologo e scrittore.

 

Il secondo, Antonio Dresti, ex bassista live di Battiato, eseguì le parti di “L’era del cinghiale bianco”, “Patriots to arms” e “La voce del padrone”. Con l’orchestra di Rinaldo Prandoni ha inciso il 45 giri “Il cuore brucia” oltre ad avere avuto molte altre esperienze artistiche di alto livello.

 

Dunque i “Seconda Vita” si presentano con questo album di loro pezzi inediti e originali da “cantautore”, ricchi di poetiche atmosfere: quindi con qualcosa di musicalmente molto diverso da ciò che oggi è il “solito”. In breve tempo si sono imposti all’attenzione calcando recentemente e con lusinghiero successo il palcoscenico del Teatro Manzoni di Milano nell’ambito dello spettacolo Manzoni Derby, con Luisa Corna e noti cabarettisti.

 

I Seconda Vita in “Scusa se sono un poeta” propongono otto loro brani di rara intensità e  di raffinate armonie.

 

 

L’album “Scusa se sono un poeta” contiene:

 

1. Vorrei una seconda vita ( U.Longoni) 04:30

2. Parole di pioggia ( U.Longoni-A.Dresti) 04:10

3. L’ultimo vento di mare ( U.Longoni) 04:05

4. Scusa se sono un poeta ( U.Longoni- A.Dresti) 03:20

5. Abitiamo l’infinito ( U.Longoni) 03:55

6. Notte milanese ( U.Longoni) 04:00

7. La mareggiata ( U.Longoni) 04:22

8. Vicolo del Vento ( U.Longoni) 03:25

 

Il 14 novembre i Seconda Vita saranno in concerto per presentare il disco presso il Legend Club di Milano, in via Enrico Fermi 98.

 

Preorder dell’album:

https://itunes.apple.com/it/album/scusa-se-sono-un-poeta/id1298767188

 

Biografia

Umberto Longoni

Umberto Longoni, psicologo e sociologo, docente della S.I.M.P. (Società Italiana di Medicina Psicosomatica) giornalista in giovane età, ha incominciato a scrivere per il quotidiano “La Prealpina” e la rivista “Alba”, per poi pubblicare articoli, servizi, test e rubriche di vario genere con i più noti gruppi editoriali italiani (Mondadori, Rizzoli, Rusconi, Condé Nast, Casa Editrice Universo, ecc.).
Vitality, Confidenze, Cleò, Bella, Glamour, Tu Style e Silhouette sono soltanto alcune delle tante riviste di cui è stato per molti anni collaboratore fisso.
Essendo diventato noto come psicologo nell’ambito dello sport e del “mental training”, ha scritto assiduamente anche per riviste specialistiche come Matchpoint, Il tennis Italiano e Men’s Health.

Ha pubblicato numerosi libri, romanzi, saggi e manuali psicologici di tipo divulgativo di argomenti diversi, esordendo con il divertente best-seller Come farsi conquistare dalle donne (De Vecchi).

Successivamente:
Questione di testa (Calderini, 1995)
Lo sport invisibile (Calderini, 2001)
I sette passi della corsa (Rizzoli, 2008)
Istruzioni di sano egoismo (FrancoAngeli, 2011)
Gli uomini non sono desideri (FrancoAngeli, 2012)
Gli alberi non ingrassano (FrancoAngeli, 2012)
Peccato non peccare (FrancoAngeli, 2013)
Manuale del perfetto imbecille (FrancoAngeli, 2014)
L’ansia non è un difetto (FrancoAngeli, 2015)
Il tennis e l’arte di allenare la mente (FrancoAngeli ed. 2016)
Il coraggio di cambiare vita (FrancoAngeli 2016)

Nell’ambito della narrativa:
“Il canto del fiume perduto” (Marna, 2009)
La solitudine del cigno nero (Robin, 2014) (Candidato al premio Scerbanenco 2014)
Scambio di anime (Robin, 2015).

Nel 2010 la sua favola La monetina della fantasia è stata segnalata tra le vincenti del noto premio internazionale H.C. Andersen di Sestri Levante.

I suoi libri hanno registrato, anche ultimamente nonostante le difficoltà dell’editoria, il gradimento del pubblico. Ad esempio: I sette passi della corsa (Rizzoli, 2008), continua a rappresentare un “cult” tra gli appassionati. Istruzioni di sano egoismo (FrancoAngeli), benché la prima edizione sia di cinque anni fa (2011), viene ancora molto richiesto. L’ansia non è un difetto (2015) è stato frequentemente best seller nella speciale classifica Amazon riferita a libri a sfondo psicologico.
Per quanto riguarda lo sport da due stagioni compare tra gli esperti del canale televisivo Supertennis (canale digitale 64) in qualità di psicologo.

Da giovanissimo, come compositore e paroliere, avendo un contratto con la Suvini Zerboni gruppo CBS-Sugar, lavora assiduamente e per lungo tempo con Daniele Pace (noto esponente del trio Pace-Panzeri-Pilat), collaborando a varie cose e firmando poi un pezzo cantato da Gigliola Cinquetti, “Artista e vagabondo”, nell’album “Edera e altre fantasie”, di cui é autore di musica e parole. Colleziona frequenti apparizioni in pubblico e partecipa a un concorso televisivo per cantanti-cantautori (indetto da Antenna 3, all’epoca importante rete privata), giungendo alla finalissima. Riceve dalla casa discografica Ariston la proposta di incidere un LP di sue canzoni, ma il progetto naufraga per problemi occorsi al produttore. Successivamente, a causa di varie vicissitudini e della prematura scomparsa di Daniele Pace, si dedica completamente al giornalismo, alla scrittura e alla psicologia. Tuttavia non smette mai di comporre canzoni. Recentemente con Tony Dresti (ex bassista di Battiato) nasce l’idea di un gruppo denominato “Seconda Vita” e il progetto di un ritorno a un’ intensa attività musicale . Il gruppo esegue pezzi soltanto inediti di stampo “cantautoriale” (ad esempio, questo pubblicato su youtube.com : https://www.youtube.com/watch?v=a6RBgjJfPvs) di cui U.Longoni è autore. Le ultime esibizioni più importanti:

– Teatro Manzoni di Milano, nell’ambito di uno spettacolo con Luisa Corna (24 gennaio 2016). (Ecco il link del debutto: http://milano-eventi.it/spettacolo-di-cabaret-e-di-musica-al-teatro-manzoni-con/38043)

– “Che musica a Milano” nel noto locale Arlati, in una serata con Radius e alcuni componenti della Premiata Forneria Marconi (5 maggio 2016)

 

Antonio (Tony) Dresti

Antonio (Tony) Dresti suona con l’orchestra di Rinaldo Prandoni con cui incide il 45 giri “Il cuore brucia”. Successivamente fa parte del gruppo rock svizzero “I Voc” esibendosi in concerti dal vivo. Poco dopo crea I Gonostoma, gruppo italiano (rock progressive), partecipando a vari eventi musicali e facendo da spalla anche a Glen Cornik (bassista Jethro Tull, Banco del Mutuo Soccorso e Osage). In quegli anni entra a fare parte dell’organico di Franco Battiato nel ruolo di bassista live, per eseguire le parti di “L’era del cinghiale bianco”, “Patriots to arms”, “La voce del padrone”. Completano quella formazione il maestro Giusto Pio al violino, Donato Scolese alla batteria e vibrafono, Filippo Destrieri alle tastiere, Gianfranco Dadda alle percussioni. Per due anni lavora con Battiato, successivamente fonda i Fendinebbia Electro Blues Band, gruppo di matrice blues .