“Panni al vento” è la nuova raccolta di poesie di Alessandra Iannotta, scritte in questi ultimi cinque anni. L’autrice con un linguaggio immediato ma potente, esplora l’interiorità di una
persona, di una donna viva che trova se stessa ogni giorno nel mondo e nei suoi dettagli più poetici.
Alessandra Iannotta si racconta ai nostri lettori in questa intervista esclusiva!
Ciao Alessandra. Ti andrebbe di presentarti ai lettori di Jalo Magazine che ancora non ti conoscono?
Ciao certo con piacere! Sono nata e vivo a Roma dove esercito da molti anni la professione di avvocato.
La mia passione è stata da sempre scrivere poesie, dal 2014 ho incominciato a condividere questa mia bruciante passione, pubblicando poesie sui social, su piattaforme digitali ed infine nel 2015 con la casa editrice Dante Alighieri.
Nel 2019 ho pubblicato il mio primo romanzo dal titolo “Gli occhi di Asha”.
Il poeta infatti può decidere di “allargare” la propria penna e iniziare così a scrivere racconti brevi e poi romanzi, mentre, a mio parere, non sempre lo scrittore ha il dono di essere poeta… Nel novembre 2020 ho pubblicato, con la casa editrice L’Erudita, la raccolta di poesie dal titolo “Panni al vento”.
Che cosa occorre per diventare una poetessa?
Nulla! Non credo in una poesia costruita al tavolino e ingabbiata in una forzata ricerca stilistica. Penso che il poeta, al pari di ogni creativo e di tutti gli artisti, riceva un dono che, proprio perché tale, va condiviso.
In libreria e negli store digitali “Panni al vento”, una raccolta di centouno poesie scritte in questi ultimi cinque anni. Ci racconti questo progetto editoriale?
Come ti dicevo scrivo poesie da sempre, avevo ed ho, quindi, nel cassetto tantissime poesie inedite.
Una cara amica, che ha sempre creduto nel mio scrivere e a cui devo tutto, mi ha chiesto se volevo pubblicare alcune poesie. Ho accolto con gioia la sua proposta. La casa editrice, L’Erudita, a cui sono state inviate le poesie, le ha ritenute meritevoli di pubblicazione e così è arrivata la raccolta dal titolo “Panni al vento”.
Cosa deve aspettarsi il lettore da “Panni al vento”?
Credo nella magia della poesia perché, se è vero che non tutti siamo poeti, è vero che tutti abbiamo un animo poetico.
Penso, quindi, che il lettore che si avvicini alla poesia troverà in essa sicuramente le risposte che cerca: il poeta è, infatti, un filosofo che, grazie alla musicalità della parola figlia del lirismo, riesce, con leggerezza, a parlare al cuore di tutti!
Le poesie di “Panni al vento”affrontano disparate tematiche e sono certa che, pertanto, chiunque si avvicini alla loro lettura potrà trovare, in modo gioioso, le chiavi per vivere con più consapevolezza.