VivaVoce chiude con il sold-out in tutte le date
Pubblico anche dall’estero, i numeri del successo. Trevisi: “Pronti per il Comunale”
Si è chiusa con il sold-out in tutte le 5 date la tredicesima edizione di VivaVoce International A Cappella Festival, unanimemente riconosciuto come primo evento in Italia espressamente dedicato alla promozione della voce. Apprezzata la qualità della proposta e pubblico in crescita, anche da fuori regione e dall’estero.
Quali i segreti del successo? “Grazie all’instancabile lavoro di ricerca e promozione svolto dall’Associazione VenetoCoro: abbiamo proposto un carnet di appuntamenti di elevato livello qualitativo ottenendo importanti riscontri di pubblico ed un sensazionale successo sin dall’apertura con protagonista il gruppo A-Live, per poi caratterizzare l’offerta musicale con diversi generi: jazz, pop e rock con protagonisti i Vocaldente (Germania) e i Voice Male (Belgio) ad esibirsi nelle suggestive location del Museo Santa Caterina e dell’Auditorium Sant’Artemio. – spiega l’organizzatore e ideatore Andrea Trevisi – La più grande soddisfazione? Aver organizzato Italian A Cappella Summit: è stato un evento straordinario che ha visto salire sul palcoscenico del Festival ed esibirsi 10 gruppi vocali – oltre 60 artisti – provenienti da tutta Italia in una reunion unica nel suo genere. Due concerti impressionanti che hanno dimostrato la cifra artistica del panorama musicale a cappella italiano, composto tanto da gruppi affermati che da nuove proposte. E poi i masterclass tenuti da Ciro Caravano dei Neri per Caso e Andrea Figallo dei Wise Guys: un centinaio di corsisti li hanno seguiti. Infine il summit si è concluso con un vero e proprio momento di confronto tra i gruppi vocali per la diffusione del genere a cappella in Italia. L’evento potrebbe riproporsi ciclicamente”.
Qualche rammarico? “Aver dovuto dire al pubblico che non avevamo più posti a sedere. Un successo così entusiastico deve far riflettere sulla adattabilità delle location che utilizziamo: forse siamo davvero pronti per un grande concerto al Teatro Comunale!”
Cosa bolle in pentola per il 2018? “Le idee sono sempre tantissime: Treviso è una location unica ed ha una rete di Festival – come nel caso di VivaVoce – che sono un’eccellenza artistica che altre città d’Italia non possono vantare. Nel nostro caso abbiamo dimostrato che c’è interesse… anzi direi “fame” da parte del pubblico di eventi simili: ci sono dunque tutte le potenzialità per trasformarla in una Capitale della Musica Vocale attiva tutto l’anno, capace di attrarre turismo anche dall’estero (si pensi a Germania, Austria e Svizzera dove questo genere musicale spopola…), ma per farlo la sinergia e il sostegno concreto delle realtà istituzionali ed economiche è determinante”.
I NUMERI
Dalle prime stime si conferma un incremento tendenziale del 5% delle presenze di pubblico rispetto all’edizione 2016, per una capienza complessiva di 1600 spettatori. Accanto a questi dati si rimarcano le prenotazioni anche dalle altre province del Veneto (18%), con un’attenzione manifestata anche da appassionati provenienti da fuori Regione (5%) e da altre nazioni quali Austria, Germania, Svizzera e Slovenia (3%) con evidenti ripercussioni sul turismo.
Sui canali social la partecipazione è stata altrettanto importante: oltre 9000 visualizzazioni video, 1500 mi piace, una media giornaliera di 1.000 visite alla pagina Facebook con picchi di 4.000 durante lo IACS nel periodo del Festival. Clamoroso successo per il sito internet www.vivavoce.tv che ha fatto registrare – nel solo periodo del Festival – oltre 10.000 visitatori unici, 30.000 pagine visitate e 442.000 click! Le libere iscrizioni alla newsletter del Festival raggiungono quota 2000.