Per l’anniversario che ci ricorda la Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo è uscito il progetto artivista di Arteiu, produttore e fondatore della community @ecletticarte a supporto di talenti emergenti che, se donne, hanno meno opportunità rispetto ai colleghi in questo ambiente. Dall’unione di arte e attivismo nasce “Women’s Empowerment”, un risultato originale a metà tra un brano musicale e un audiolibro, in prima persona donna e suddiviso in tre capitoli che scavano nella dimensione delle emozioni femminili, per comprendere la solitudine di vivere in un mondo maschilista e per raccontare la liberazione da tale malessere tramite l’incontro con un’altra donna. A prescindere dal rapporto, che potrà essere romantico o amichevole, le due donne trovano il loro posto sicuro l’una nell’altra, supportandosi, come se avessero raggiunto uno stadio di consapevolezza elevato ed è effettivamente così: stare a cuore a cuore con le altre donne non ci è immediato, nelle relazioni femminili non decostruite si temono falsità e cattiverie, ma non è un qualcosa che viene naturale, piuttosto che ci è stato insegnato con l’educazione, come tante altri concetti da decostruire. Il messaggio è chiaro: il patriarcato ci vuole divise, ci vuole nemiche che combattono per l’attenzione maschile, per l’unico posto che ci è riservato a patto che rispettiamo le loro linee guida, ma per il femminismo siamo tutte sorelle; una volta capite certe dinamiche sociali, ci rendiamo conto di essere giudicanti le une nei confronti delle altre, che sono nella nostra medesima situazione di insicurezza e disagio. Il femminismo è la soluzione, ci mette tutte dalla stessa parte a lottare per i nostri e gli altrui diritti, a riprendere i nostri spazi stando alle nostre regole, libere. E in un giorno come questo, in cui la ricorrenza della Liberazione vorrebbero trasformarla nella giornata della libertà, non scordiamoci di resistere, non è ancora finita.
Recensione a cura di Emma Meo (@recensioni_femministe)