In ‘Cinema’ musica di Einaudi per grande e piccolo schermo
Fra le composizione quelle per Nomadland e The Father
Con una carriera che dura da tre decenni e più generazioni, la musica del compositore e pianista Ludovico Einaudi è diventata una delle più riconoscibili al mondo. Oggi, per celebrare i suoi successi cinematografici, Decca Records annuncia Cinema, una nuova raccolta di opere musicali realizzate da Einaudi e utilizzate in film e TV che sarà pubblicata il 4 giugno e disponibile dal 23 aprile in preordine.
Cinema presenta 28 brani dal grande e piccolo schermo tra cui Insidious, Sense8, This is England e le quattro composizioni inserite nella colonna sonora di Nomadland, pellicola tra le favorite per il premio Oscar. La regista Chloé Zhao è stata recentemente ospite nel podcast Experience: The Ludovico Einaudi Story, nel quale ha spiegato al presentatore Joe Dempsie come ha scoperto per la prima volta la musica di Einaudi: “Sono andata online per cercare musica classica ispirata dalla natura … (mi ha portato a) un video su YouTube della sua Elegy for the Arctic. Ho quindi iniziato ad ascoltare Seven Days Walking e sono rimasta stupita da come sentivo che Ludovico stava camminando sulle Alpi. Mi sembrava che lui e il personaggio di Fern camminassero parallelamente”. Florian Zeller, regista di The Father spiega che “il motivo per cui volevo davvero lavorare con Einaudi è il modo in cui usava i violini. Volevo avere un filo d’oro simile a un violino per tutto il film. Quindi, era una composizione molto delicata. In un certo senso, quasi impercettibile … è il padrone di quel territorio, del quasi impercettibile”. Anche, fra gli altri, Russell Crowe, i registi Shane Meadows (This Is England), Eric Toledano (Quasi amici) e altri hanno parlato di come hanno scoperto per la prima volta la musica di Einaudi e dell’impatto emotivo che ha avuto su di loro. “Dicono che la mia musica sia cinematografica… è sempre interessante per me vedere la mia musica combinata con le immagini – spiega Einaudi in una nota – è come riscoprire la lettura della mia musica con una prospettiva diversa”. Nel cofanetto ci sono anche due brani inediti, My Journey (scritto per The Father) e The Water Diviner per l’omonimo film con Crowe.