È la ventesima edizione. I vincitori annunciati durante la serata di beneficenza al Bhr. Premiazioni al Teatro Accademico di Castelfranco lunedì 12 novembre, segue cena da Fior. Tra gli altri, per la cultura premiato Carlo Freccero e per l’enogastronomia la Famiglia Alajmo
E’ il premio più ambito per chi ama il principe dei prodotti trevigiani, il radicchio rosso IGP, e quest’anno giunge alla ventesima edizione. È il Radicchio d’Oro, serata di gala che si celebra quest’anno il 12 novembre con una doppia sede. Dalle 18 alle 20 nella splendida cornice del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, a seguire la cena di gala all’Hotel Fior, sede storica dell’evento organizzato dal Consorzio Ristoranti del Radicchio che attualmente è composto da Fior, Pasina, Agostini, Albertini, Da Gerry, San Lorenzo, San Martino, Antico Podere dei Conti, al Migò e Dolcefreddo Moralberti. Presenta la serata di gala la giornalista Savina Confaloni.
Nel corso della cena “Dieci chef, dieci vini, dieci anni” del 7 novembre al Bhr Hotel, finalizzata alla raccolta di fondi per il centro Atlantis, sono stati annunciati alla stampa i vincitori di questa edizione del Radicchio d’Oro. Ecco i loro nomi, sotto le schede personali: saranno tutti presenti nella serata di gala. Segnalazione Terra Veneta: Massimo Scattolin e Città di Jesolo per la Sand Nativity. Per l’enogastronomia, Pier Bergonzi e Famiglia Alajmo; per la cultura Carlo Freccero e per l’informazione Elena Polidori. Ancora: per lo sport il Gruppo sportivo Fiamme Gialle e Giuseppe Marotta. Infine, il Premio Casatella che in occasione della ventesima edizione dalla nascita del premio sarà consegnato al Consorzio Ristoranti del Radicchio.
“Gli interpreti nel corso degli ultimi vent’anni cambiano e sono cambiati, ma l’obiettivo è rimasto sempre lo stesso”, dice Egidio Fior per i Ristoratori del Radicchio. “L’unione consente di esprimere al meglio l’espressione della cucina trevigiana e di portare il territorio in località ed ambiti diversi: dalle cene di gala per Miss Italia e per il Festival di Sanremo, a quelle per le varie ambasciate, per le mostre internazionali (Barcellona) fino ai recenti gemellaggi con le regioni italiane (il Piemonte, L’Abruzzo, L’Emilia, l’Umbria, la Calabria)”.
LE SCHEDE DEI PREMIATI
GIUSEPPE MAROTTA Dal 2000 al 2002 è direttore generale dell’Atalanta e poi della Sampdoria. Al termine della stagione 2002-2003, riorganizza la società blucerchiata e conquista la promozione in Serie A, ancora con Novellino. Dal febbraio del 2004 riveste anche la carica di amministratore delegato. Suoi gli acquisti di Cassano e Pazzini. Al termine dell’annata, il 17 maggio 2010, ufficializza le sue dimissioni da direttore generale del club ligure per approdare alla Juventus. Il successivo 27 ottobre entra nel consiglio di amministrazione del club e viene contestualmente nominato amministratore delegato. Complessivamente, ottiene 14 trofei: sette Scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane, arrivando anche per due volte in finale di Champions League a Berlino nel 2015 e a Cardiff nel 2017. Nel corso della carriera, riveste vari ruoli istituzionali. Dall’ottobre del 2014 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano come Dirigente Sportivo Italiano.
CARLO FRECCERO Nel corso della sua carriera ha attraversato Fininvest, Rai, il satellite e il digitale terrestre, è stato in Francia a La Cinq e in Spagna a Telecinco, ha avuto una consulenza per la Televisione svizzera ed è stato consigliere del presidente per le reti pubbliche francesi France 2 e France 3. Nel 1996 rientra in RAI come direttore di RAI 2 fino al 2002. Seguono anni in cui viene nominato Presidente di RAISAT, direttore di RAI 4. Nel 2014 è direttore artistico di Roma Fiction Fest e nel 2015 è Consigliere d’amministrazione RAI. Numerose le pubblicazioni riguardanti la comunicazione nei vari ambiti e aspetti.
FAMIGLIA ALAJMO Non solo Calandre e stelle, gli Alajmo sono il secondo gruppo della ristorazione italiana. In pochi anni la società di famiglia è passata da 5 a 15 milioni di euro di fatturato. Da 80 a 207 dipendenti con dieci unità operative in continua espansione. Da alcuni anni il marchio Alajmo è presente a Venezia, con il Caffè Quadri. A Parigi Giovanni, figlio di Raffaele, dirige il Caffè Stern. Altri sbarchi in agenda: a Marrakech, in Marocco; in Sud Africa e in Corso Como, a Milano, posto che l’avventura di Amo, entro il Fondaco dei tedeschi, a pochi passi dal ponte di Rialto, è un’altra delle tante scommesse vinte dalla Alajmo spa, giunta oramai alla quarta generazione, guidata dalla visione strategica dell’ammiraglio Raffaele e dalle gustose invenzioni per il palato, e tutti i sensi, di Massimiliano, Maestro di Sala Fuochi.
GRUPPO SPORTIVO FIAMME GIALLE Il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle ha raccolto nel corso degli anni tanti allori e ha dato a tanti atleti, nelle varie specialità e categorie sportive, la possibilità di esprimersi ai massimi livelli portando l’Italia a prestigiosi e copiosi successi nel mondo. Dopo oltre 100 anni di attività, le discipline sono state accentrate sotto un unico comando, il Centro Sportivo, dal quale dipendono anche cinque sezioni giovanili (atletica leggera, nuoto, canoa, canottaggio e sport invernali). Nel febbraio del 2012 è attiva anche una Sezione Paralimpica.
MASSIMO SCATTOLIN Iniziata giovanissimo la sua attività concertistica come solista, si è dedicato alla musica da camera, per specializzarsi poi nell’esecuzione dei principali concerti per chitarra e orchestra, meritandosi la dedica d’opere di grandi compositori, come ad esempio Andrea Morricone, Violet Archer e Astor Piazzolla. E’ stato inoltre collaboratore delle principali reti televisive europee e ha lavorato intensamente anche nel teatro con grandi attori come Cucciolla, Pagliai, Gassman. Membro di commissioni in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, è il primo chitarrista italiano titolare di cattedra di master al “Mozarteum” di Salisburgo. Ha inciso più di 50 CD, come solista, con orchestra e come camerista. Da qualche anno si è cimentato nella composizione e la sua musica è stata usata come colonna sonora di alcuni programmi televisivi in Italia e in Australia.
PIER BERGONZI Pier Bergonzi, 55 anni, varesino di Tradate, è vicedirettore della Gazzetta dello Sport. Ha realizzato numerose pubblicazioni sul ciclismo e sullo sport in generale, tra cui “Pantani. Un eroe tragico”, scritto nel 2005 con Davide Cassani e Ivan Zazzaroni. Dal libro è stata tratta la fiction “Il Pirata-Marco Pantani”, prodotta e trasmessa dalla Rai. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, “L’ultimo gregario”, dedicato a fausto Coppi. Negli ultimi anni, Bergonzi ha curato i libri con cui la Gazzetta dello Sport ha festeggiato il Centenario del Giro d’Italia (2009) e la centesima edizione (2017) della corsa rosa. Ha partecipato più volte alla Maratona di New York e, in bicicletta, alla Maratona delle Dolomiti. Sommelier per passione e membro della giuria del biwa, ha lanciato con il collega Daniele Miccione la pagina Gazza Golosa, che ogni venerdì si occupa di cibo e vino sulla Rosea. Ogni settimana Pier e i suoi collaboratori selezionano il meglio dell’enogastronomia e pubblicano un prodotto da chef ed un vino scelto da Luca Gardini.
ELENA POLIDORI Elena Polidori è giornalista e scrittrice. Per Repubblica ha seguito in tutto il mondo i grandi fatti dell’economia italiana e internazionale. Ha collaborato con La Nazione, Il Resto del Carlino e il Giorno. Attualmente cura per Affari e Finanza, il supplemento del lunedì, la rubrica Oltre i numeri. E’ inoltre autrice di programmi televisivi tra cui W l’Italia diretta andato in onda per Raitre. Come scrittrice ha pubblicato varie opere di attualità tra le quali nel 2006 Via Nazionale. Splendori e miserie della Banca d’Italia edita da Longanesi, Berlusconi e la fabbrica del popolo nel 2011, I barbari sognanti. La battaglia per la successione nella Lega nel 2012. L’ultima pubblicazione si intitola Amatrice non c’è più ma c’è ancora, Neri Pozza editore. Nel libro l’autrice ricorda di essere stata, con la sua famiglia e il cane, testimone diretta dell’evento, di quel terremoto che ha distrutto un paese ma non quel che resta nel cuore.
SAND NATIVITY E JESOLO Jesolo, principale località balneare della costa veneziana e tra le mete turistiche più ambite d’Europa, vanta una spiaggia di sabbia finissima lunga quasi 15 chilometri e ospita ogni anno oltre 5 milioni di vacanzieri. Pulsante e viva tra le mille iniziative è nota per le statue di sabbia e per il presepe di sabbia “Sand Nativity” che quest’anno ha offerto al Santo Padre e che in occasione del prossimo Natale farà mostra di sé in Piazza San Pietro: lungo 25 metri e alto 8, saranno utilizzate 2000 tonnellate di sabbia dorata. La meraviglia della nascita di Gesù sarà raccontata da quattro artisti internazionali sotto la direzione del maestro Richard Varano.
CONSORZIO RISTORANTI DEL RADICCHIO Nasce negli anni Settanta come Gruppo di Ristoratori avente per obiettivo principale quello di promuovere i prodotti del territorio trevigiano, il radicchio su tutti. Da Alfredo el toulà, alle Grazie, Dino Marchi, Righetto, L’incontro, Alla Corte, Le Beccherie, Tamburello, da Marian, Monreal, sono i nomi di chi per un po’ ha percorso un tratto di strada insieme e nel Gruppo condividendone lavoro e successi, poi la svolta: una ventina di anni fa nasce il Consorzio Ristoranti del Radicchio che attualmente è composto dai ristoranti Fior, Pasina, Agostini, Albertini, da Gerry, San Lorenzo, San Martino, Antico Podere dei Conti, al Migò, Dolcefreddo Moralberti. Il Consorzio ha attivato da una decina d’anni una collaborazione con la casatella che ha acquisito la denominazione DOP il 2 giugno 2008. La collaborazione con la Latteria Soligo, che si è instaurata e che è nel tempo maturata, intende dare visibilità alla casatella evidenziandone ed esaltandone le caratteristiche gastronomiche ed alimentari, la duttilità come materia prima per piatti gourmet.