Tra gioco e rituale – a cura di Carla Maria Bovi-

Maschere e mascherine è il nuovo singolo di Nina T. Uscito il 22 novembre. Il brano anticipa l’uscita di un intero album Fuggiremo in treno.
Nina T. vive tra Ravenna e Torino, e dopo una carriera come tastierista e arrangiatrice nel gruppo folk-metal Diabula Rasa, realizza questo suo progetto come cantautrice senza dimenticare le sonorità folk e classiche, che caratterizzano la sua formazione: nel 2021 esce il suo primo singolo Muri di carta, seguito ora da questo nuovo lavoro. E’ prevista anche l’uscita di un videoclip a metà gennaio 2024, a cura di Aldo Abrate.
Per questo singolo Nina T. (alias Daniela Taglioni) scrive i testi, le musiche, gli arrangiamenti, ed esegue le parti al pianoforte, fisarmonica, ukulele, tastiere e lead voice. La accompagnano: Roberto Testa alla batteria, Luca Pasotti al basso elettrico, Stefano Clò alla chitarra acustica, Miriam Ulivi ai cori.

Subito dopo l’allegria iniziale ci si rende conto però che la canzone non è semplicemente una danza, ma chiama in gioco gli aspetti oscuri e rituali che si nascondono dietro il gesto di indossare una maschera.
Le maschere del folklore (nella canzone vengono citate quelle del carnevale di Mamoiada e il terrificante Krampus altoatesino) sono maschere totemiche: indossandole ci si identifica con la propria parte animale e istintuale nel tentativo di esorcizzare la paura che proviamo verso ciò che non possiamo controllare.
A questo punto il passo verso un confronto con la società contemporanea è breve: le paure profonde dell’essere umano restano le stesse di sempre, e oggi più che mai faticano a trovare un’espressione e uno sfogo.
Come le società arcaiche, anche la società contemporanea ha i suoi sciamani, che però a volte sembrano proporre come uniche soluzioni l’odio e il pregiudizio umiliante del diverso, portando inevitabilmente alla violenza, che nella canzone si trasfigura in una danza di lotta cruenta.
Alla fine di tutto resta però sempre qualcosa che non possiamo controllare né vincere: la canzone si conclude così con Filonzana, la maschera sarda che, come le Parche greche, impersona il destino.

Link dell’artista:
https://www.facebook.com/NinaT.official/
https://www.instagram.com/nina_t._official/?hl=it

Per ascoltare il brano
https://open.spotify.com/intl-it/track/7o37l4IL5QWHavv2O00F9M?si=88dbf6c3ecee4709

https://youtu.be/JloY58yZ3I0?si=s0Lx_BgyowyNHfCL

Registrato, missato e masterizzato da Carlo Miori presso Only music studio, Bruino, To.