ANDREA LUCCHESINI E LA PRIMA ASSOLUTA DELLA SONATA N. 1 DI FABIO VACCHI Martedì 6 febbraio 2018
La musica contemporanea tornerà protagonista a LuganoMusica martedì 6 febbraio, alle ore 20.30, nella Sala Teatro del LAC di Lugano, grazie al pianista Andrea Lucchesini, vincitore nel 1983 del Premio Ciani a Milano.
In apertura del concerto Lucchesini eseguirà infatti – in prima assoluta – la Sonata n. 1 del compositore italiano Fabio Vacchi, commissionato da LuganoMusica nell’ambito del percorso di rivalutazione e attenzione alla musica contemporanea di qualità già iniziato quest’anno con Francesco Hoch e Jörg Widmann.
Fabio Vacchi è un compositore bolognese che scrive anche per Riccardo Muti e Riccardo Chailly: la sua musica è segnata dalla cantabilità e dal richiamo alle forme musicali tradizionali.
A proposito di questa Sonata n. 1, Fabio Vacchi racconta:
“Faccio parte di coloro che hanno tentato, da subito, di opporsi a una metafisica della tabula rasa, del gesto filosofico in contrasto con tanti aspetti imprescindibili dell’opera d’arte: la bellezza, il piacere, il divertimento (dal latino divertĕre, volgere altrove, la cui accezione è mantenuta nella lingua inglese), la variazione rispetto a un modello tradizionale comunque riconoscibile e, di fatto, appartenente alla collettività. L’atonalità era diventata un dogma imposto dai circuiti di potere in nome del nuovo. Ciò che nasce e si fissa in termini assiomatici si taglia fuori dall’esistente, ed è destinato a essere spazzato via dai contraccolpi conservatori.
Questa Sonata nasce in un momento di grande gratificazione, per me, ormai libero dalla strenua lotta contro questa imposizione estetica, all’interno della quale, naturalmente, si celavano molte prospettive, dalle più apodittiche e bugiarde alle più autentiche e in buona fede.
Perciò mi sono concesso di ridare vita a una sorta di conciliazione tra le istanze degli autori maggiormente significativi, e anticonformisti, del secondo Novecento e del primo Duemila, e le radici della cultura pianistica. Sempre su quel filo tra dissonanza e consonanza che significa ricerca di equilibrio tra opposti, nel nome di un compromesso, come lo intende l’amico Amos Oz, il grande scrittore israeliano con cui ho avuto più volte l’onore di collaborare. Punto d’incontro tra esigenze diverse che solo può portare a inclusione anziché esclusione, a espressione anziché concettualismo, ad accoglienza anziché rifiuto, a crescita e confronto anziché implosione e solipsismo.
Ho dedicato la Sonata ad Andrea Lucchesini, perché è un interprete che rappresenta un punto di riferimento imprescindibile, con la sua capacità di essere virtuoso e lirico insieme, con l’approccio tecnicamente solido che non rinuncia all’emotività, con la visione rigorosa ma aperta all’immaginazione, al sogno, alla soggettività. Che sono poi i miei obiettivi. Un pianista che sente il dovere di tenere conto di idee costruttive e di intenti speculativi, ma piegandoli sempre al sapiente, umile, immenso bisogno di creare un legame meraviglioso tra il corpo di chi crea, il corpo di chi dà sostanza alla scrittura, il corpo di chi ascolta, in un rapporto di uguaglianza vero, metafora etica e politica”.
Il concerto di Lucchesini, solista famoso per l’originalità dei programmi che propone, sarà una sorta di viaggio in Italia che, partendo da alcune perle scarlattiane in dialogo con altrettanti “Post a Scarlatti” di Fabio Vacchi (tre messaggi a Scarlatti che somigliano nella brevità ai messaggi che i giovani si scambiano oggi sui social media), e passando dalla singolarissima sonata in sol minore di Muzio Clementi (che descrive Didone abbandonata), giungerà alla celebre Ciaccona di Bach trascritta da Ferruccio Busoni.
Il programma nel dettaglio:
Fabio Vacchi, Sonata nr.1
prima esecuzione assoluta, una commissione di LuganoMusica
Muzio Clementi, Sonata per pianoforte in sol minore, op. 50 n. 3 Didone abbandonata
Domenico Scarlatti, Due sonate per clavicembalo
Fabio Vacchi, Post a Scarlatti nr. 1
Domenico Scarlatti, Due sonate per clavicembalo
Fabio Vacchi, Post a Scarlatti nr. 2
Domenico Scarlatti, Due sonate per clavicembalo
Fabio Vacchi, Post a Scarlatti nr. 3
Johann Sebastian Bach, Ciaccona dalla Partita n. 2 per violino solo, BWV 1004 (trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni)
Alle ore 19.00 si terrà un incontro pre-concerto nella Sala Refettorio del LAC con il compositore, Enrico Parola e Etienne Reymond, direttore artistico di LuganoMusica (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria).
Per informazioni: www.luganomusica.ch