Giovanni Manzoni è l’autore dell’opera “Madonna Desnuda” a cui è dedicata la copertina della Compilation Rock Targato Italia 2018, “1958-2018 Sessant’anni di rock italiano”.
Peculiarità della compilation è che ogni anno per la copertina, viene dato spazio a un artista contemporaneo. Per la XXXI edizione di Rock Targato Italia, è stato appunto scelto Giovanni Manzoni con la sua “Madonna Desnuda”.
La composizione colorata e dinamica dell’opera mette in luce il lato più espressivo dell’artista. Ciò si ripropone in molti dei suoi lavori, arrivando in maniera diretta e immediata all’osservatore che ne uscirà così suggestionato.
Tema spesso trattato da Manzoni è la religione che si fonde alla rappresentazione dell’anatomia femminile con una tecnica che mescola disegno e dripping con caffè. Se da un lato la religione gli permette di utilizzare simboli e iconografie per parlare dell’influenza culturale sulle coscienze moderne, dall’altro attraverso le anatomie reali e ideali può raffigurare i suoi eroi o celebrare la bellezza della vita e dei rapporti.
Giovanni Manzoni crede nel disegno come rappresentazione del pensiero, il primo gesto di ogni espressione artistica: il più congeniale perché diretto e immediatamente comprensibile e allo stesso tempo personale e unico come la grafia, la traccia del proprio passaggio.
Si ispira soprattutto ai grandi maestri cinquecenteschi, ma anche al muralismo messicano, per via delle sue origini, boliviane, e per l’idea di “avvolgere” lo spettatore.
“Mi piace pensare che oltre ai riferimenti per me espliciti e fonte di ispirazione senza fine, al Cinquecento Italiano, soprattutto Michelangelo, e ai riferimenti alla tecnica del dripping di Pollock, nel mio lavoro ci sia anche un po’ di Street Art”
GIOVANNI MANZONI
Nato a Cochabamba, Bolivia nel 1979, Giovanni Manzoni cresce in Italia dove arriva all’età di un anno e mezzo. Si diploma al Liceo Artistico di Bergamo e poi studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove esce con il massimo dei voti.
Quando scopre Orozco e Rivera sogna di avere a disposizione, come loro, grandi muri. Poi nasce l’idea dell’utilizzo del caffè, quello che poco prima era cibo diventa non più scarto ma si “rigenera” come materia utile e necessaria nella colorazione. Conferisce corpo al disegno, lo armonizza e dona intensità al volume. Il tè o il caffè diventano componente insostituibile per un dipinto.
Lavora in Italia e all’estero per gallerie, aziende, privati e partner istituzionali. Ha esposto alla Biennale d’Arte di Venezia nel 2011. Tra i suoi mecenati: Berlucchi, Brazzale, Zucchi, Unicredit. L’anno scorso ha collaborato con il mercante d’arte Sung An Yang in Corea del Sud e nell’isola di Jeju. Ultimamente è stato chiamato a realizzare un progetto importante di street art e riqualificazione urbana con il Consolato generale di Bolivia a Milano, nella città di Bergamo.
GMP Art è il suo team di lavoro con la curatrice Michela Ongaretti e la fotografa Sofia Obracaj.
La compilation sarà disponibile in tutti i webstore a partire dal 21 dicembre e conterrà diciassette brani, da artisti che hanno segnato la storia della musica italiana ad altri che si affacciano oggi nel panorama musicale: Adriano Celentano, Enzo Jannacci, Tony Dallara, I Campioni, Luigi Tenco, Franco Battiato, Jack Anselmi, Daniele Chiarella, Inside The Hole, Lo Stato Delle Cose, Massimo Francescon Band, NOT, Organico Ridotto, Rolling Carpets, VXA, Blank, Andrea Devis.