Si intitola FLARE il nuovo lavoro discografico di Emanuela Ligarò, artista italiana che scrive e produce musica elettronica con il nome d’arte GOLD MASS.
FLARE è il terzo lavoro compiuto, un’opera di carattere internazionale che colloca l’artista in una scena che va oltre i confini del nostro paese. Una conferma di un’identità forte e chiaramente definita, fuori dagli schemi a cui siamo abituati ed esposti, propri della scena italiana. Emanuela è laureata in fisica, specialista in acustica sperimentale, crea e cura la propria produzione sonora in completa autonomia, affiancando alla conoscenza tecnica, un gusto musicale raffinato che rivolge il proprio ascolto verso alcuni degli artisti conosciuti oggi come lo stato dell’arte del genere elettronico. La critica musicale ed il pubblico ritrovano nella sua produzione le influenze di artisti quali FKA Twigs, Howling, James Blake, Sevdaliza e Tricky, le quali arricchiscono e impreziosiscono un suono che si conferma maturo ed affascinante.
FLARE è un lavoro che si spinge in modo netto oltre i confini a cui l’artista era arrivata con la precedente pubblicazione SAFE. La produzione si fa più complessa, l’architettura dei suoni è strutturata in layer che si addensano l’uno su l’altro per lunghi tratti, per fare poi spazio ad ambienti più rarefatti e propri di uno stato d’animo più riflessivo e contemplativo.
Un brano come FLARE (bagliore/brillamento), che dà il nome al lavoro completo, è un susseguirsi incalzante di paesaggi sonori, una galoppata incessante che trasporta l’ascoltatore attraverso una viaggio alla ricerca di una propria seconda nascita, questa volta consapevole e per scelta unicamente propria. Una galoppata che trova pace, aprendo ad uno spazio sconfinato che veniamo invitati a sorvolare, avvolti da luce e stupore. Un’esortazione a vivere la vita con consapevolezza, perseguendo senza timori la propria felicità nel rispetto di tutti: finché si resta autentici e coerenti con la verità, non possiamo che brillare.
REVERB (riverbero) esplora la complessa questione dell’autostima e dell’amore condizionato, cercando di comprendere le ragioni profonde del nostro innegabile bisogno di essere riconosciuti come individui degni d’amore. Il nostro riverbero è ciò che rimane di noi quando abbiamo finito di parlare ed esporci, è l’immagine di noi che lasciamo agli altri, l’idea di noi che vorremmo realizzare e provare ad interpretare per gli altri. REVERB è una canzone che mette in discussione la negoziabilità della dignità dell’amore. Una riflessione profonda sul significato del valore e del merito.
EARTH (Terra) è una dichiarazione d’amore verso il pianeta Terra e la bellezza in esso racchiusa. Richiama l’attenzione sull’importanza politica ed etica delle scelte che vediamo venir prese senza lungimiranza e rispetto. Il brano pone attenzione al tema del cambiamento climatico, dell’inquinamento dovuto alla plastica e ai danni ambientali e sociali che derivano da una visione del mondo guidata esclusivamente dalla ricerca del profitto propria della realtà capitalista in cui siamo immersi e di cui subiamo le conseguenze.
Un atto d’amore verso la condizione umana, quello di GOLD MASS è un lavoro che presenta sé stesso come un progetto etico, sensibile e rivolto verso i temi esistenziali e politici della nostra contemporaneità. FLARE è un viaggio profondo verso le note più intime dell’esistenza di una persona, l’artista fugge la scrittura autobiografica più semplice e comune, per andare ad indagare ancora più alla radice la propria esperienza così da renderla impersonale e quindi comune a tutti: “L’esperienza personale e autobiografica di ciascuno è interessante solo quando raggiunge talmente la radice da riguardare chiunque”.
La durata di tutti i pezzi del nuovo disco si allunga, superando di molto i tre minuti canonici della pop music, e rivolgendosi più esplicitamente ai territori della dance, portando in essa un’attitudine calda e umana. Non mancano brani più vicini al new trip-hop, sonorità scure e ipnotiche, note sensuali che liberano l’ascoltatore e lo avvolgono. Atmosfere rarefatte e rallentate che sono presenti nella scrittura della producer fin dall’album d’esordio e che oggi arricchiscono di colori diversi l’identità dell’artista e la sua espressione.
GOLD MASS è un progetto indipendente, che trova il suo spazio naturale nell’atto performativo e nella comunicazione visuale. Le uscite dell’artista sono sempre accompagnate da un lavoro grafico che rafforza un immaginario raffinato e suggestivo in simbiosi con la produzione musicale. Il lavoro visivo fatto per questo ep, è stato realizzato in Svizzera con la collaborazione della fotografa Dafni Planta. Gli scatti analogici rivelano un ambiente neutro e indefinito, in cui l’esperienza individuale trova il suo approdo solo nella relazione con l’altro, l’ambiente e la comunità. Le copertine dei tre singoli estratti, in cui l’artista appare sola, confluiscono in un climax emotivo verso il bellissimo artwork realizzato per l’ep completo, in cui l’artista non appare più sola ma intrecciata con un’altra figura umana: è nella relazione con l’altro che ci scopriamo vivi nella nostra interezza e ricchezza.
Il progetto GOLD MASS nasce nel 2019 con la pubblicazione dell’album di debutto Transitions, prodotto da Paul Savage (MOGWAI), il quale decide di lavorare al disco dopo aver ricevuto alcune demo scritte da Emanuela, suoi primissimi e unici pezzi, e nei quali Savage ha riconosciuto un potenziale significativo. Nel 2021 è seguito l’ep SAFE, scritto e prodotto interamente da Emanuela, che le è valso la selezione tra i migliori talenti emergenti europei esibendosi live per lo showcase festival Eurosonic di Groningen. Nel 2023 escono i tre singoli FLARE, REVERB e EARTH come anticipazione del nuovo lavoro discografico, nel quale sono contenuti anche gli inediti SOCIAL SLAVE e THERE SHOULD BE SKY ABOVE YOU.
FLARE è un lavoro solitario, il risultato di pregio di un’artista che sta compiendo un percorso del tutto personale e d’eccezione, ai bordi di quella che è la strada battuta da progetti che riempiono i palazzetti o da proposte artistiche che godono di una scia luminosa ma che imitano o rischiano poco.