L’universo musicale è spesso un rifugio, una via di fuga e uno specchio dell’anima per coloro che lo percorrono. Con il nuovo singolo “Lungo Addio”, Enomi, pseudonimo di Simone Nocera, dimostra come sia possibile amalgamare tutte queste sfaccettature in una sola traccia.
In “Lungo Addio”, Enomi compie una profonda immersione nell’amore e nelle sue molteplici dimensioni: dalla passione incandescente all’ineluttabile distanza, dai momenti di intima connessione alle fasi di riflessione solitaria. Attraverso una sofisticata strumentazione e un’attenta cura lirica, l’artista riesce a tessere un quadro sonoro che risuona in ogni angolo del cuore dell’ascoltatore.
ASCOLTA “LUNGO ADDIO”
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Il tema del tempo, con il suo andamento inesorabile e spesso capriccioso, è il filo conduttore che attraversa la canzone. Enomi sottolinea come la nostra percezione del tempo possa essere modellata dalle nostre esperienze emotive, specialmente quando si tratta d’amore. “Il tempo, nella sua costante fluidità, è sia una benedizione che una maledizione quando ci confrontiamo con l’amore e la perdita”, afferma l’artista.
Ma al di là del sentimento amoroso, “Lungo Addio” diventa una meditazione sulla crescita personale e sull’evoluzione dell’io interiore. Enomi esplora il cammino di autoscoperta, suggerendo che le esperienze, sia positive che dolorose, ci plasmano e ci permettono di sviluppare una chiara comprensione di chi siamo veramente. Con una produzione musicale impeccabile e una narrazione lirica che cattura l’essenza delle emozioni umane, “Lungo Addio” si preannuncia come una delle tracce più toccanti e memorabili di questo poliedrico artista, che con questa canzone, non solo offre un pezzo di sé, ma lancia anche un invito all’auto-riflessione, spingendo gli ascoltatori a guardarsi dentro e a riconnettersi con le proprie radici emotive.
GUARDA IL VIDEO “LUNGO ADDIO”
https://youtu.be/0cRQTzMTSZ0?si=Y25XBzDSqD43XQea
ENOMI e la Verità dell’Anima: il videoclip
L’oscurità totale. Enomi appare in un luogo interno, dominato dalle penombre. La sua postura verso uno specchio da terra suggerisce introspezione e riflessione. Il silenzio palpabile è interrotto solo dal sottile respiro dell’artista. Gradualmente, emerge un fascio di luce che sembra danzare, avvolgendo a tratti Enomi. La luce sembra rappresentare quei momenti di chiarezza e verità che irrompono nella vita, anche nei periodi più bui: la sua intermittenza, nel frame dello special, simula il battito del cuore, pulsante e in costante evoluzione. Enomi, vestito di bianco, puro e luminoso: non c’è fuga possibile di fronte a quel riflesso che rivela la profondità della sua anima. Mentre Enomi canta, la luce diventa sempre più forte e predominante. La melodia si intensifica, le armonie diventano più complesse, sottolineando l’emozione crescente dell’artista. Il buio inizia a ritirarsi, cedendo il passo alla luce della verità.
La scena si sposta parallelamente all’esterno, dove l’artista è colui che finalmente prende in mano la realtà: Enomi ora cammina lungo una strada. Indossa un completo nero, il petto è nudo come il paesaggio incontaminato dove ogni sospiro trova dimora, un’eco del suo io interno spicca. La strada rappresenta il cammino della vita, il viaggio personale verso il futuro. Nonostante la solitudine, Enomi procede con determinazione e speranza. La musica segue il suo ritmo: ritmi sostenuti e sonorità ampie suggeriscono un senso di avventura e scoperta. Il sole sorge all’orizzonte, illuminando il percorso di Enomi e promettendo un nuovo inizio.
Enomi raggiungerà il Suo incrocio? Questo è il simbolo delle scelte e delle possibilità che la vita offre. Si ferma e guardandosi intorno, sceglie una direzione, camminando verso il futuro. La musica si placa, lasciando spazio alla risoluzione e alla pace interiore dell’artista.
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BIOGRAFIA
Enomi, nome d’arte di Simone Nocera, nato in una piccola cittadina di Caltanissetta, in Sicilia, nel 1996. Tre anni dopo la sua nascita la sua famiglia decide di trasferirsi a Mlano, la città che segna la crescita di Enomi: è lì che inizia a mostrare una propensione del tutto naturale alla musica e al canto ascoltando le canzoni e gli artisti preferiti dei genitori (Mina, Adriano Celentano, Anna Oxa, Patti Pravo, Gianni Morandi, Rita Pavone…). La passione per la musica lo porta, durante la sua adolescenza, all’ascolto e alla scoperta di più generi; un approccio che gli consente di assimilare in totale autonomia molteplici tecniche e sfumature vocali.
Enomi è un interprete poliedrico, sensibile, curioso e sempre pronto ad apprendere le sfumature che il mondo della musica offre o nasconde.
Nel 2018 fonda la sua prima band pop-rock con cui inizia a fare esperienza esibendosi nei locali del milanese e pubblicando i primi brani autoprodotti. A seguito della rottura del gruppo fa della strada il suo nuovo palco: un’esperienza ricca che migliora la sua prestazione scenica e che procede fino ad ottobre 2020 quando il destino porta l’artista ad incrociare la strada dell’etichetta meneghina “Dear John Music”.
Inizia così il suo percorso discografico che cambierà Enomi radicalmente dal punto di vista artistico, musicale e umano. Nel 2021 arrivano le prime pubblicazioni: i brani pop “San leone” e “Non cambia niente” permettono all’artista di raccogliere i primi e ottimi consensi dal grande pubblico streaming e nello stesso anno apre il concerto dei vincitori di Sanremo Rock 2021, Nolo.
Il 2022 è un altro anno importante grazie all’ottima accoglienza che brani come “Colosseo” e “Stronza” (singolo di apertura del primo EP di Enomi “Cerco solo un po’ di felicità”) ricevono da parte del pubblico.
Nel corso degli ultimi anni la musica è stata e continua ad essere per Enomi un viaggio sonoro alla ricerca dell’espressione più profonda di sé, nudo, disarmato e senza limiti; un viaggio evolutivo che ha sviluppato profondamente il suo essere e ancora una volta il suo approccio alla musica.
Con “Male Male” e “A sangue freddo”, pubblicati rispettivamente il 26 maggio e il 6 ottobre 2023, l’artista sancisce l’avvio di un nuovo progetto musicale, il più importante artisticamente, che porterà alla pubblicazione del suo primo disco dall’evidente trama rock d’oltremanica e ricca di influenze anni 50-60.
LUNGO ADDIO
Testo di Marcello Forlani e Simone Nocera
Composizione di Marcello Forlani
Non vedi che non ho più niente da dirti
Non vedi che non ho più niente da darti
Tu
Che non ci sei più
E siamo stati tutto il giorno in silenzio
I nostri sguardi soli e persi nel vento
Ma
So cosa voglio per me
E spero che mi sentirai
Perché
Ti voglio bene e adesso ti dico che io
Non ne posso più
Non sento più quei brividi
Dovevo dirtelo, dirtelo
Le mani tremano, tremano
Chissà doveva andare cosi
Non scendo a patti con i miei limiti
Sul mio orologio il tempo che va veloce
Siamo lancette che non hanno mai pace
No no no no
Che se ci penso e più non fa per me
Ma tanto sai che
Infondo era meglio così
E se piangi non cambia che io
Non ne posso più
Mi chiedo dove sono quei brividi
E adesso giurami e dimmi che
Inizi a ridere e vivere
Chissà doveva andare così
Non chiedermi se questo è il mio lungo addio
Io non ne posso più
Non sento più quei brividi
Dovevo dirtelo, dirtelo
Le mani tremano, tremano
E non ne posso più
Mi chiedo dove sono quei brividi
Ora promettimi e dimmi che
Inizi a ridere e vivere
Chissà dove andare così
Non chiedermi se questo è il mio lungo addio
Non vedi che ci siamo fatti del male
Non vedi che non stiamo poi così bene