“Aspettatevi l’inaspettato. Suoneremo Coldplay e Ciaikovskij, musica classica e pop, rock e colonne sonore…”. David Garrett, “il violinista del diavolo” porta il suo nuovo, straordinario, progetto crossover al Mandela Forum di Firenze, venerdì 19 ottobre (ore 21) nell’ambito del tour mondiale “Explosive – Live”.
La caccia al biglietto è iniziata. Sono previsti posti numerati da 35 a 100 euro, prevendite in corso nei punti Box office tel. 055.210804 e online su www.ticketone.it tel. 892.101.
Il suo Explosive – Live Tour ha già entusiasmato migliaia di fan ad ogni latitudine e grande è l’attesa per questo ritorno sulle scene italiane, dove manca dal 2015. Del resto stiamo parlando di un artista da record. David Garrett è oggi tra i massimi virtuosi del proprio strumento, capace di attirare folle enormi, idolo degli amanti del rock come degli appassionati della musica classica.
“La mia generazione ha fatto da apripista alla riscoperta di pezzi moderni in chiave classica – spiega l’artista – ma il crossover è sempre esistito: Johannes Brahms è stato influenzato dalla musica ungherese, Mozart ha preso spunto dalla marcia turca e Paganini amava le arie delle opere liriche. In sostanza l’idea è quella di essere ispirati da ciò che abbiamo intorno”.
David Garrett combina il carisma della rock star con il virtuosismo di uno dei migliori strumentisti dei nostri tempi. Un Paganini tra le pop star e un Jimi Hendrix tra i violinisti. E’ stato definito il “Violinista del diavolo” dei nostri tempi, capace di annullare i confini tra Mozart e i Metallica, tra Beethoven e Prince: “Adoro il passaggio tra violino acustico ed elettrico in ‘Purple Rain’, in fondo il mio spettacolo è una specie di montagna russa tra generi diversi, quelli che amo ascoltare”.
Ex enfant prodige, a 11 anni David Garrett già collaborava con la Filarmonica di Amburgo, a 15 anni il primo disco come solista, quindi il trasferimento a New York – alla celebre Juilliard School – e non manca una parentesi cinematografica: nel 2013 è lui il Niccolò Paganini del film “Il violinista del diavolo”. Oggi, a 38 anni, vanta 23 dischi d’oro e 16 di platino oltre a tournée e fan in ogni angolo del globo.
Tra i suoi estimatori anche il direttore principale emerito del Maggio Musicale Fiorentino, Zubin Mehta, che ha diretto la Israel Philharmonic Orchestra durante registrazioni dell’album “Timeless Brahms & Bruch Violin Concertos”.
Al suo fianco, nelle due ore abbondanti di live al Mandela Forum di Firenze di spettacolo, ci sarà la sua rodata band, composta da Franck van der Heijden (direttore musicale e chitarrista principale), John Haywood (tastiera/piano, co-produttore.), Marcus Wolf (chitarrista ritmico e cantante), Jeff Allen (basso), Jeff Lipstein (batteria)