THE SLEEPLESS
COMMON PEOPLE (something went wrong)
2018 Etichetta indipendente | Rock alternativo
Quando capita di dover recensire un disco di una band esordiente c’è sempre del timore nell’approccio all’ascolto critico in quanto accade sempre di trovare idee magari interessanti ma confuse; condizione fisiologica di chi è agli inizi e non ha ancora un proprio stile, una propria direzione. Non è il caso dei The Sleepless che con il loro album d’esordio “COMMON PEOPLE (something went wrong)” danno una piena dimostrazione del loro potenziale artistico con un risultato davvero sorprendente per qualità musicale e poetica nei testi.
I The Sleepless sono una rock band bresciana (Darfo Boario Terme) o meglio come si definiscono loro, un progetto musicale, nato nel 2016 formatosi nell’ambito di un’amicizia ventennale fra tre amici (MANUEL MARIOLINI, STEFANO BELLINI e MARCO POIATTI) accomunati da una profonda passione per la musica; sono infatti tutti polistrumentisti.
La gestazione dell’album durata più di un anno, preceduta dalla pubblicazione di alcuni singoli, unitamente ai diversi anni di sperimentazione musicale, hanno permesso ai The Sleepless di concretizzare un lavoro di tutto rispetto per originalità e stile, manifestando già una maturità propria di chi ha alle spalle macinato molta musica. I tratti distintivi di questo disco sono sostanzialmente racchiusi in due facce: la prima è il rock, sanguigno e diretto come ci indica il colore della copertina. Un rock; dove il beat è sempre ben presente in faccia all’ascoltatore su tutte le tracce, mentre l’altra faccia, melodie e arrangiamenti volutamente scarni danno piena voce e risalto ai testi che potremmo definire volti al sociale, alla condizione umana a cui tutti nel proprio quotidiano siamo costretti a farci i conti. Un mondo introspettivo, più cupo ma non stucchevolmente triste, ben rappresentato dal colore blu del retro di copertina. Forza e introspezione questo potremmo sintetizzare. Due aspetti apparentemente agli opposti ma fortemente legate tra loro.
COMMON PEOPLE (something went wrong) all’ascolto scorre piacevolmente, complice la suadente voce del cantante. Le tracce del disco ci riportano inveitabilmente ai bei tempi della musica di qualche decennio fa, quando si dava spazio a intro lunghe e accattivanti, ad assoli di chitarra elettrica sul finale, a una chiara distinzione tra strofa e inciso. Questo dei The Sleepless è un lavoro di spessore ma al tempo stesso mantiene una leggerezza narrativa malgrado le tematiche affrontate. Tematiche che spaziano dalle problematiche di un passato non risolto in “You Can’t Stay”, all’incomprensione scaturita dall’apparenza, nella psichedelica “Genius”. Spaziano poi dalla tematica dell’amore; il timore di dar vita a un rapporto maturo in “The Page of my Life” con un bellissimo ostinato riff di piano a rimarcare lo smarrimento, i dubbi. Con la delicata, impalpabile e sognante track “Sweet & Crazy” si affronta il tema dell’autenticità; il coraggio di rimanere se stessi senza maschere. Nella song “Bitter Sunset” ci viene proposta l’amara riflessione sulla vecchiaia, l’ineluttabile destino dell’uomo. Sul finale un lungo e malinconico assolo di chitarra elettrica colma il vuoto, lo smarrimento di più riflessioni di una consapevole certezza. L’ipnotico e acido “Voices in a Brain” ci parla della paura, o meglio delle paure, di ciò che è oggettivo e soggettivo. Mentre nella “I am Here” ci trasporta verso una dimensione parallela, suoni dissonanti, come un viaggio in perpetuo e costante movimento a descrivere la crescita, l’evoluzione personale a cui nessuno può esimersi. Il disco si fa apprezzare per originalità stilistica, sintesi concettuale, estrema gratificazione anche a chi ha ascoltato oramai di tutto. Le ultime tre tracce chiudono questo pregevole lavoro dei The Sleepless con “The Wise” una riflessione sulla saggezza su ciò che riceviamo in modo incondizionato. Segue la struggente e bellissima “Bring Me”, il ritmo lento, il lamento del piano in sottofondo, la paura di una sirena sullo sfondo, il sussurrare del cantante ci conducono in una tematica delicata; quella della violenza sulle donne. Atmosfere delicate, sospese, un manto spirituale immobile a fotografare questa piaga della società moderna. Il disco si chiude con la traccia “Adult Puppies” emerge il disagio, il forzato adattamento di chi ha subito da figlio la separazione il divorzio dei genitori. Suoni e parole a muso duro, dirette come altrettanto dirette furono le ferite inflitte.
COMMON PEOPLE (something went wrong) ci porta una boccata d’ossigeno in questo desolante panorama musicale odierno, dove l’appiattimento creativo è parte integrante della richiesta da parte del mercato musicale nel proporre una standardizzazione volta solo ad un consumo, distratto, superficiale e frenetico. COMMON PEOPLE (something went wrong) è un disco riuscito, meditato e curato nei minimi dettagli che ne fanno un plus di cui i The Sleepless possono esserne orgogliosi.
Tracklist:
01. You Can’t Stay
02. Genius
03. The Page of my Life
04. Sweet & Crazy
05. Bitter Sunset
06. Voices in a Brain
07. I am Here
08. The Wise
09. Bring Me
10. Adult Puppies
Il sito ufficiale dei The Sleepless